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Praga: la cappella degli Italiani rinasce grazie a Siad

La Cappella degli Italiani di Praga rinasce, grazie anche al contributo di Siad: il monumento simbolo della presenza italiana in Boemia è stato inaugurato dopo il restauro, alla presenza del ministro dei Beni e delle Attività culturali Dario Franceschini.  
La cinquecentesca Cappella dell’Assunzione della Vergine Maria, di proprietà dello Stato italiano, è un simbolo di “integrazione europea”, ha sottolineato Franceschini nel corso della cerimonia, alla quale sono intervenuti tra le varie autorità il ministro ceco della Cultura, Daniel Herman e il cardinale Dominik Duka, arcivescovo di Praga.
“Ci sono voluti dieci anni di impegno per ridare vita a questo gioiello del barocco ed è con soddisfazione che, grazie alla cooperazione tra istituzioni e privati, è stato restituito alla città uno dei suoi simboli” ha commentato Roberto Sestini, presidente di Siad, legata alla Repubblica Ceca dal 1998 quando fu aperto a Most il primo stabilimento dell’azienda nel Paese.
La strategia di sviluppo internazionale di Siad è sempre accompagnata dall’attenzione al territorio e ai suoi valori: in ogni Paese in cui è presente il Gruppo bergamasco individua un progetto da sostenere, legato alla cultura o all’ambiente, come nel caso della Cappella di Praga.
La Vlasska kaple o Cappella degli Italiani, in stile manieristico, risale agli ultimi anni del XVI secolo e fu eseguita da Domenico Bossi su progetto di Ottaviano Mascarino. Congiunta al complesso del Klementinum – l’antico collegio dei gesuiti, oggi sede della Biblioteca nazionale – la Cappella si trova a poche decine di metri dal Ponte Carlo, sulla Karlova, cuore pulsante di Praga.

“Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca”

Fabrizio De André

(Bocca di Rosa, 1967)