| Portofino (Ge)
XXI edizione del Trofeo Siad a Portofino dal 19 al 21 maggio
Il Dinghy, piccola e affascinante imbarcazione che ha passato il secolo di vita, torna anche quest’anno protagonista del Golfo di Portofino: dal 19 al 21 maggio, infatti, si terrà la XXI edizione del Trofeo Siad, regata diventata ormai una classica della stagione velica, organizzata dal Gruppo Siad e dallo Yacht Club Italiano. Il «Bombolino», come lo chiamano i veterani, è stato disputato per la prima volta nel 1996 ed è nato grazie alla passione per il mare di un gruppo di amici guidati da Roberto Sestini, presidente del Gruppo Siad, uno dei principali gruppi chimici italiani.
Il Trofeo Siad è la regata più amata nel panorama velico internazionale per Dinghy con oltre cento barche iscritte ogni anno in rappresentanza di sette nazioni: Germania, Giappone, Olanda, Turchia, Spagna, Austria e Italia.
Anche quest’anno la gara, che richiede preparazione e abilità tecnica, si articolerà in tre giornate, per assecondare i mutevoli “umori” del Golfo del Tigullio, ed è una prova valida del Trofeo Internazionale George Cockshott.
Il signor Cockshott era un avvocato inglese, ma anche un lupo di mare, che nel 1913 inventò il Dinghy 12’, barca che ottenne il riconoscimento di Classe Internazionale nel 1919 e fu ammessa per la prima volta alle Olimpiadi di Anversa nel 1920. Ai Giochi olandesi del ’28 l’Italia partecipò per la prima volta, piazzandosi sesta su venti nazioni iscritte.
Le cronache riportano il primo raduno in Italia dei Dinghy 12’ a Riccione nel 1934. Il primato di piccolezza di questa imbarcazione, essendo stata la più piccola classe monotipo internazionale, ha rivoluzionato la pratica della vela sportiva, rendendola più popolare, mentre in quegli anni era riservata solo ai grandi yacht e a facoltosi armatori.
Oltre alla Bombola d’Oro e a quella d’Argento (per il primo classificato tra gli scafi di legno), verrà assegnato, anche in questa XXI edizione, un premio in beneficenza: tra gli iscritti, infatti, saranno sorteggiati 10.000 euro da destinare alla Fondazione Onlus Tender To Nave Italia, quale contributo al progetto indicato dalla Fondazione stessa per il 2017. La Fondazione, i cui soci sono la Marina Militare e lo Yacht Club Italiano, è un’organizzazione benefica che promuove la navigazione come strumento formativo e terapeutico per persone disabili e disagiate.
Quest’anno il più grande brigantino a vela al mondo salperà il 2 maggio e sarà impegnato fino a fine ottobre in una traversata nel Mediterraneo con 22 associazioni a bordo.
Roberto Sestini spiega che “l’amore per il mondo pulito e sano del mare e della vela e in particolare del Dinghy, mi ha portato a legarvi l’immagine della nostra azienda, che manteniamo sempre attiva nella ricerca e nella realizzazione di nuove tecnologie e servizi messi in campo in ambito ambientale”