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| Portofino (Ge)

Si chiude la ventitreesima edizione della regata dedicata ai Dinghy 12 con la vittoria di Massimo Schiavon che si porta a casa il prezioso trofeo. Per la prima volta, la Bombola d’Oro va in Adriatico

Per il 2019 La Bombola d’Oro se ne va in Adriatico, tra le mani di Massimo Schiavon che con una serie di ottime regate si è aggiudicato un' edizione caratterizzata dal maltempo, ma spettacolare per l’accoglienza a terra e memorabile per la festa del sabato sera.
4 le prove in totale del weekend – 3 quelle di domenica – che hanno consentito al Comitato di Regata di compilare la classifica delle diverse categorie del Trofeo Siad. Condizioni meteo regolari per la giornata odierna con un venticello sui 6 nodi e mare piatto.
È dunque Massimo Schiavon a bordo di Come Minimo che grazie a una notevole serie di parziali (1,1,7,5) si è aggiudicato il Trofeo SIAD-Bombola d’Oro. Staccato di un solo punto, Federico Pilo Pais con il suo dinghy Blue Amnesia (2,4,4,2) che ha ben saputo leggere i refoli del golfo. Terza piazza per Francesco Rebaudi – già vincitore dello scorso anno - che con il suo Kinnor ha scontato una partenza difficile.
Il Trofeo Challenge Giovanni Falck, per la squadra che ha ottenuto il migliore piazzamento nella classifica generale, è stato vinto dal team adriatico composto da Massimo Schiavon, Francesco Vidal e Flavio Semenzato.
Sempre Flavio Semenzato ha vinto il premio speciale a estrazione: un assegno da destinare alla Fondazione Tender To Nave Italia Onlus.
Per il 2019 è Francesca Lodigiani che si aggiudica il titolo femminile a bordo del suo dinghy rosso, Cavallo Indomito.
 Attilio Carmagnani conquista il Trofeo Challenge Master 65 con i colori dell’YCI e autore di una magnifica quarta prova – quarto overall. Grande risultato anche per Gaetano Allodi, velocissimo con il suo Bonaldhino e che riceve il premio Super Master Over 75. 
Nella categoria The Legend Over 80, è Franco Damonte – Classe 1937 – che conquista il premio, mentre la Coppa Allievi, per il primo anno in palio al Bombolino, è andata al miglior timoniere under 30, Luca Cazzaniga a bordo di Piano B.
Dalla vetroresina al legno: il Trofeo SIAD-Bombola d’Argento, riservato alle barche classiche, è andato ad Alberto Patrone con Damina seguito da Fabio Mangione con Nashira e Stefano Puzzarini con Maxima.
 
A chiudere la cerimonia di premiazione, il premio Style & Elgance in palio per ricordare Corrado Cohen, è andato ad Andrea Cito Filomarino a bordo diSplendore, un bellissimo dinghy classico.
 
A impreziosire la tre giorni di festa, in mare e a terra, la tradizionale serata di gala griffata Siad. Per l’occasione, il padrone di casa Roberto Sestini ha raccolto 470 ospiti nella piazzetta di Portofino, per un’inedita cena che ha visto salire sugli scudi tutti i ristoranti della “perla del Tigullio”: si sono vestiti a festa, grazie ai colori distintivi del brand dell’azienda bergamasca e hanno proposto tutti il medesimo allestimento e lo stesso menù, orgogliosamente e integralmente a carattere ligure. Così lo straordinario pescato del giorno si è alternato al pesto, il tutto bagnato da un vermentino prodotto a pochi terrazzamenti di distanza. Ma le sorprese non sono finite qui, perché alle 22.30, lo spettacolo a cura dello Studio Festi intitolato ‘Andar per Mare’, con la regia di Monica Maimone, ha completamente spiazzato i presenti. Il pubblico, raccoltosi al centro della piazzetta, ha preso parte a un viaggio onirico e tra un gioco di luci e l’alternarsi di inafferrabili performer sul palco posizionato a pelo d’acqua, è poi esploso in un fragoroso applauso, quando in mezzo ai gozzi all’ancora è letteralmente atterrato un veliero, adagiato in mare da una mongolfiera con le sembianze della terra.

 

“Ma una notizia un po' originale non ha bisogno di alcun giornale, come una freccia dall'arco scocca vola veloce di bocca in bocca”

Fabrizio De André

(Bocca di Rosa, 1967)