| Brescia
Future Age lancia Digilogue a SMAU
Future Age, organizzazione manageriale specializzata in change management e innovazione ad alto impatto, continua a scommettere sull’IT e a SMAU 2021 lancia Digilogue, Start-Up innovativa che ha l'obiettivo di accompagnare le aziende italiane nel percorso di Digital Transformation per renderle più competitive sui mercati internazionali.
La Mission di Digilogue è quella di garantire continuità alle aziende italiane attraverso lo sviluppo tecnologico, promuovendo la figura dell’educatore digitale, una nuova professione indipendente che nasce con l'obiettivo di accompagnare le aziende italiane ad una Trasformazione Digitale Sostenibile, che esalti l'integrazione fra Persone, Processi e Tecnologie.
Per le aziende la digital transformation è ormai un percorso obbligato; tuttavia, meno del 20% delle aziende italiane possiedono la figura dell'IT manager interno e i processi decisionali in questo ambito sono spesso demandati al fornitore in outsourcing, solitamente le software house.
Il rischio è che si generi una forte asimmetria informativa tra l’imprenditore, che raramente possiede skill in ambito IT e il fornitore.
Future Age da tempo affianca i propri clienti con la figura del Broker IT, che nasce proprio come “facilitatore-traduttore” per l‘imprenditore del linguaggio informatico con l’obiettivo di accompagnarlo in una trasformazione digitale sostenibile. È una figura indipendente che possiede elevatissime competenze sia in ambito IT che nei processi industriali, capace di adattare il singolo strumento tecnologico ai processi e alle risorse umane dell’azienda. Molte imprese credono infatti che lo strumento tecnologico (il software) possa drasticamente migliorare le performance aziendali, dimenticandosi che le tecnologie devono supportare i processi, non guidarli, e devono essere a servizio delle persone in modo da massimizzarne il valore e il talento.
Siamo fortemente convinti che nei prossimi dieci anni il processo strategico per eccellenza nelle nostre aziende sarà l’IT” spiega Vladimiro Franchinelli, Business Unit IT di Future Age. “L'attività del broker IT si articola essenzialmente in 3 fasi: si inizia con l’assessment IT, ossia la valutazione del livello digitale dell'azienda attraverso l’attività di analisi dei software presenti a cui segue il process mapping, analisi dei processi per ridurre gli sprechi in ottica lean ed adattare così lo strumento tecnologico. Infine, entra in gioco la Business Intelligence Strategy, un metodo per raccogliere e analizzare i dati strategici aziendali con l'obiettivo di aiutare l’imprenditore a prendere decisioni incisive e consapevoli”.
L’attività del broker IT si inserisce nel più ampio contesto del Digital Mentor Program di Future Age, la cui mission è non essere consulenti, ma veri e propri mentor. “Mentre il consulente elabora e conduce piani formativi per valorizzare il personale, il mentor entra a far parte della cultura dell’azienda migliorandone il clima e motivando le persone. Il nostro team è composto da manager e imprenditori che comprendono i problemi delle imprese, perché li hanno vissuti prima. Troppo spesso gli imprenditori si sono imbattuti nei risultati tipici di una consulenza strategica, organizzativa: tanta carta, poche idee e poco business. Noi condividiamo il rischio di impresa, mettendo gran parte del nostro compenso in mano a risultati concreti e misurabili” spiega Paolo Borghetti, ad di Future Age.
Il 70% dell’ attività dei mentor di Future Age viene svolta infatti all'interno dei reparti produttivi, vivendo quotidianamente l'azienda e lavorando a quattro mani con la proprietà.