| Milano
PREMIO ECCELLENZE D’IMPRESA ZUCCHETTI VINCITORE ASSOLUTO FRA 150 AZIENDE
Zucchetti, azienda leader di soluzioni software, è il vincitore assoluto dell’ottava edizione del Premio Eccellenze d’Impresa, l’iniziativa promossa da GEA-Consulenti di Direzione, dalla rivista di management Harvard Business Review Italia e dalla società di gestione del risparmio Arca Fondi SGR, con il patrocinio di Borsa Italiana.
La Giuria del premio, composta da Gabriele Galateri, presidente di Assicurazioni Generali, Patrizia Grieco, presidente di Banca Monte dei Paschi di Siena, Luisa Todini, presidente e partner Green Arrow Capital SGR, Marco Fortis, vicepresidente Fondazione Edison e Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa Italiana, ha assegnato oggi a Palazzo Mezzanotte a Milano anche i premi delle quattro categorie Innovazione e Tecnologia, Sostenibilità, Internazionalizzazione e Rising Star.
Zucchetti, oltre che il premio assoluto, si è aggiudicato anche il riconoscimento per la categoria Innovazione e Tecnologia. L’azienda, leader di soluzioni software con il 15% del fatturato generato all’estero, ha costituito un Digital Innovation Lab interno, formato da data scientist ed esperti di nuove tecnologie, per studiare ed applicare alle varie componenti dell’offerta Zucchetti nuove funzionalità basate su intelligenza artificiale, big data e internet of things. Inoltre, per sviluppare le sue soluzioni, utilizza una propria piattaforma tecnologica che ha consentito una totale indipendenza nella creazione di un’offerta integrata di software applicativi per aziende e professionisti.
Zucchetti si avvale anche di 2.000 business partner nel mondo, che rivendono le sue soluzioni in più di 50 Paesi.
“Eccellenze d’impresa è uno dei riconoscimenti più prestigiosi a livello aziendale e che Zucchetti sia risultata il vincitore assoluto tra le tante eccellenze italiane è motivo di grande soddisfazione. Il merito di questo successo è da attribuire al nostro management e a tutte le nostre persone, che lavorano con impegno e passione ogni giorno ispirandosi ai valori della cultura aziendale: innovazione continua, ascolto dei clienti e orientamento alla qualità totale”, ha commentato Cristina Zucchetti, presidente Zucchetti Group.
Olon, tra i leader mondiali nella produzione di Principi attivi farmaceutici, ha vinto nella categoria Sostenibilità, che è una parte essenziale della sua mission: diventare un leader globale nella produzione di Principi attivi farmaceutici in una prospettiva etica e ambientale, come testimoniato dal suo Sustainability Manifesto 2021. Tra i punti cardine del Manifesto: l’ambiente, con target di riduzione di emissioni di Co2, di rifiuti generati e di energia utilizzata; le persone, con progetti come l’Olon School Project, che investe nella crescita di giovani laureati con attenzione alle tematiche di diversità e inclusione; le comunità dove opera, con l’aiuto alla comunità di Mahad in India; i Paesi in via di sviluppo, con la distribuzione di cure mediche in Ghana.
“La sostenibilità è parte essenziale della missione del Gruppo Olon. La perseguiamo da tempo con grande determinazione e impegno, coniugando visione globale e impatto locale, ambizione futura e concretezza presente. Questo ci permette di giocare il ruolo di player globali nel mercato della produzione degli active pharmaceutical ingredients con un alto standard qualitativo, etico e ambientale. È con profonda soddisfazione, quindi, che riceviamo questo riconoscimento di grandissimo prestigio che attesta i risultati di sostenibilità, raggiunti fino a ora, e ci motiva verso obiettivi sempre più ambiziosi e radicali”, ha dichiarato Roberta Pizzocaro, presidente del Gruppo Olon.
Nella categoria Internazionalizzazione si è aggiudicato il premio Mutti, azienda leader in Italia e in Europa nel mercato dei derivati del pomodoro che in soli 5 anni ha raddoppiato il proprio fatturato, passando da 233 ai 465 milioni di euro del 2020. Dal 2013, Mutti ha investito fortemente per rafforzare la presenza e l’espansione sui mercati esteri, aprendo 4 filiali internazionali (Francia, USA, Nordics, Australia). Oggi il Gruppo è presente in 96 Paesi al mondo e recentemente i volumi export hanno superato i volumi di vendita italiani.
“Questo Premio riconosce i nostri sforzi nel voler costruire a livello internazionale quello che è accaduto in Italia – ha affermato Marcello Gelo, Global Marketing Director di Mutti.Portare sulle tavole dei consumatori l’eccellenza gastronomica dei nostri prodotti, fondata su qualità, gusto e tradizione italiana, è la missione che caratterizza l’attività quotidiana dell’azienda da oltre 120 anni. Da qualche anno questa ambizione ha superato i confini italiani e ha raggiunto 96 Paesi nel mondo dove le persone possono trovare i nostri prodotti sugli scaffali. Qui, il nostro compito è rispondere alla loro fiducia e siamo felici di farlo attraverso ciò che più ci caratterizza, il nostro pomodoro italiano.”
Nella categoria Rising Star, che premia le PMI innovative ad alto potenziale, il riconoscimento è andato al gruppo Wiit, attivo nell’erogazione di servizi di Hosted Private e Hybrid Cloud. Crescita e sviluppo del gruppo derivano da una strategia di forte specializzazione nella gestione di piattaforme critiche, strategia che ha consentito l’ottenimento di molteplici certificazioni internazionali sulla gestione dei processi e della sicurezza. L’offerta di servizi, tecnologie e strumenti è in continua innovazione. “Questo riconoscimento è un grande onore per noi. Credo, con un pizzico di orgoglio, che la categoria “Rising Star” ben si adatti a una società come WIIT che sta crescendo in maniera importante ma al tempo stesso sostenibile. Riuscire a essersi distinti tra così tante aziende di valore è una grande soddisfazione e ci motiva a proseguire con entusiasmo nel nostro percorso di crescita” ha commentato Alessandro Cozzi, ceo di WIIT.
In ogni categoria sono state assegnate, a fianco dei premi, anche due menzioni speciali, ricevute rispettivamente da: Elettronica Group e Nexi per la categoria “Innovazione e Tecnologia”, da Iren e De Nora per “Sostenibilità”, da Antares Vision e Casappa per i loro meriti nel processo di “Internazionalizzazione” e da Directa Plus e Mipu, fra le “Rising Star”.
“Eccellenze d’Impresa nasce per contribuire allo sviluppo di successo delle piccole e medie imprese italiane facendo emergere in diversi casi eccellenze nascoste e premiando le migliori performance in termini di innovazione, internazionalizzazione, crescita e sviluppo delle risorse umane e dei talenti” ha affermato Enrico Sassoon, direttore responsabile di Harvard Business Review Italia e presidente di Eccellenze d’Impresa. “Ciò che manca a queste aziende eccellenti e allo sviluppo industriale del paese è un adeguato supporto del sistema pubblico, una vera ed efficace politica industriale e di un contesto generale di innovazione basato su ricerca e sviluppo”.
“Il nostro Paese si distingue per un’altissima concentrazione di imprese eccellenti, che in moltissimi casi sono leader mondiali delle proprie categorie e investono più dei concorrenti in ricerca e sviluppo. Nonostante ciò, è indispensabile che il legislatore definisca strumenti adatti a favorire l’ingresso del risparmio delle famiglie nel capitale di rischio della media impresa italiana, ed è importante definire modifiche delle classi azionarie tali per cui gli imprenditori possano rinforzare il proprio capitale investito senza venire diluiti perdendo la guida dell’impresa o comunque la sua leadership” ha commentato il presidente di GEA, Luigi Consiglio.
La premiazione è stata introdotta dalla relazione del rettore dell’Università Bocconi, Gianmario Verona.
Ugo Loeser, amministratore delegato di Arca Fondi SGR, ha animato insieme ai vincitori delle quattro categorie la tavola rotonda “Strumenti finanziari, normativi e fiscali per consolidare la competitività delle imprese italiane”: “L’Italia sta uscendo dalla crisi post Covid anche grazie ad aziende eccellenti che hanno dimostrato di saper innovare e conquistare i mercati mondiali. Il momento della partenza del PNRR è quello giusto per pensare anche a un mercato italiano dei capitali più sviluppato, che promuova un maggiore ruolo degli investitori istituzionali, dia ampio accesso anche ai risparmiatori privati e doti le imprese italiane di strumenti finanziari e normativi in grado di svilupparne appieno le potenzialità.”